Polonia, morti tutti i vertici del governo


ROMA - Il Tupolev-154 del presidente polacco Lech Kaczynski e' precipitato questa mattina durante la fase di atterraggio nell'aeroporto russo di Smolensk. Nessuno è sopravvissuto al disastro. 132 le vittime, tra cui il presidente che viaggiava con la moglie Maria, il governatore della banca centrale Slawomir Skrzypek, il viceministro degli Esteri Andrzej Kremer.
E ancora, il capo dell'Istituto della Memoria Nazionale Janusz Kurtyka, il Vice-Presidente del Seimas Jerzy Zmudzinski, alcuni deputati, il candidato conservatore alle prossime presidenziali Przemyslaw Gosiewski, il vescovo cappellano dell'esercito e altri esponenti di rilievo della Chiesa. Il volo era decollato questa mattina da Varsavia con diversi membri della delegazione polacca, che avrebbero dovuto raggiungere Katyn per partecipare ad una cerimonia di commemorazione. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente la causa sarebbe stata la fitta nebbia. Il velivolo in fase di atterraggio avrebbe urtato le cime degli alberi con un'ala, per poi precipitare provocando una forte esplosione nell'impatto.
Alcune fonti giornalistiche hanno parlato di 3 tentativi di atterraggio da parte dei piloti del velivolo presidenziale, quindi qualcuno ha ipotizzato che l'errore fatale sarebbe imputabile ai componenti del cockpit del Turbolev. Tuttavia bisognerà attendere le verifiche del caso e soprattutto il recupero della scatola nera che potrà dare maggiori indicazioni sugli ultimi momenti prima dell'impatto finale. Appare alquanto strano, infatti, che in caso di bassa visivbilità, forse sotto i minimi standard, non si sia pensato di procedere al dirottamento in uno scalo alternato, come solitamente la procedura prevede. E' vero che Smolensk è un'aeroporto militare, ma la sicurezza soprattutto se interessa un velivolo presidenziale e quindi sensibile, dovrebbe essere garantita in tutte le fase dell'atterraggio fino allo stop dei motori. Le autorità russe intanto hanno infromato che nessuna responsabilità sia da imputare alla torre di controllo. Il vice responsabile dell'aviazione militare russa, generale Sergej Razygraev, ha escluso qualsiasi legame tra le condizioni dell'aeroporto nella regione di Smolenkij e la catastrofe. Secondo lalto 'ufficiale al momento non ci sarebbero "informazioni necessarie per poter trarre una qualsiasi conclusione riguardo le cause della tragedia".
Il presidente russo Dimitri Medvedev, informato sull'accaduto, ha subito nominato una commissione d'inchiesta che sarà presieduta da Vladimir Putin, per indagare sulle cause dell'incidente ed ha inviato sul posto della tragedia il ministro russo della protezione civile.
I resti dell'aereo del presidente polacco sono stati individuati a circa un chilometro dalla pista di atterraggio dell'aeroporto militare di Smolensk. Una zona paludosa che rende difficile le ricerche e i soccorsi giunti sul posto.
Lech Kaczynski era nato a Varsavia il 18 giugno del 1949 e faceva parte del partito conservatore Prawo i Sprawiedliwosc (PiS). Dopo essersi si era laureato in Legge e Amministrazione all'Università di Varsavia, nel 1976 ha ottenuto il dottorato presso l'Università di Danzica, dove ha lavorato come professore. Negli anni settanta è stato un attivista nel movimento democratico polacco anticomunista. Nell'agosto 1980 è diventato un consulente del comitato per gli scioperi del Porto di Danzica e del movimento Solidarność. Nel periodo di legge marziale introdotto dai comunisti nel dicembre 1981 è stato internato essendo stato classificato come elemento anti-socialista.

Elezioni anticipate in Polonia
Intanto da Varsavia, dopo aver appreso la notizia della tragedia si parla già di elezioni presidenziali anticipate. Ad annunciarlo è il portavoce del governo Pawel Gras, il quale informa che il governo polacco ha fissato per oggi pomeriggio un Consiglio dei ministri straordinario. Fino alle porssime elezioni sarà il presidente del Parlamento Bronislaw Komorowski a sostituire le funzioni istituzionali di Lech Kaczyński. Quest'ultimo, 57 anni, ex dissidente durante il governo comunista, e' l'attuale candidato del partito liberale 'Piattaforma Civica' e alle prossime elezioni presidenziali che si sarebbero dovute tenere questo autunno, avrebbe dovuto dovuto sfidare proprio Kaczynski, che pero' non aveva ancora ufficializzato la propria candidatura. La data delle elezioni deve essere annunciata entro due settimane e il voto deve tenersi entro due mesi dalla convocazione.

L'aeromobile della tragedia
Il Tupelev-tu 154, trimotore destinato a rotte di medio raggio di costruzione sovietica. Nel 1970 i primi 6 modelli furono costruiti per i voli merci e nel 1975 venne commercialiazzata la versione per il trasporto passeggeri, tuttora in produzione. L'aereo è dotato di tre motori, due situati lungo la parte posteriore della fusoliera e un nella coda. La sua velocità di crociera è di 950 Km/h e la sua autonomia è di 5.200 Km con 164 passeggeri e di 3.500 con 175 persone a bordo. Oltre all'incidente avvenuto questa mattina all'aeroporto di Solensk, Il Tupolev 154 è stato interessato ad altre tragedie. Nel 2004 l'aereo esplose in seguito a un attentato kamikaze degli indipendentisti ceceni, in cui morirono tutti gli occupanti. Nel 2006 fu segnalato un altro incidente e nel 2009 un incendio a un motore poco dopo il decollo dall'aeroporto di Teheran provocò la morte di 168 persone.

Fonte: http://www.dazebao.org

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