Goldman sotto inchiesta, timori sul sistema bancario Usa


NEW YORK - Le accuse rivolte dalla Securities and Exchange Commission (SEC), l’equivalente della Consob italiana, alla banca più potente d’ America sono di una gravità tale da far nuovamente scricchiolare il sistema bancario americano. Si può tranquillamente parlare di “processo alla recente crisi finanziaria” e sul banco degli imputati troviamo quella famosa banca che amava pavoneggiarsi, rendendo nota la sua solidità anche durante la crisi, mentre il sistema economico stava per “esser mandato al creatore” e migliaia di risparmiatori vedevano perduti i risparmi di una vita.
Fu l’intervento congiunto e tempestivo dei governi nazionali a salvare l’economia mondiale, con aiuti pubblici e acquisizioni governative (emblematica quella di Aig da parte del governo americano) talmente generose da deteriorare in maniera probabilmente irreversibile le finanze pubbliche.
Ma di che è accusata Goldman? Ricordate la causa scatenante la recente crisi economia mondiale? Proprio quella! Secondo la SEC, la banca americana avrebbe creato e venduto prodotti derivati legati ai mutui sub-prime rilasciando informazioni non veritiere ed omettendo elementi chiave allo scopo di speculare al ribasso sul mercato immobiliare a danno dei risparmiatori.
La frode del colosso americano, stando alle accuse sella SEC risalirebbe al 2007, quindi prima che la crisi del mattone travolgesse l’intera economia. Questo lascia intendere che, secondo l'autorità governativa, a scatenare il crollo del settore possa esser stata proprio l’attività speculativa della banca newyorkese.
La reputazione di Goldman Sachs agli occhi dell’opinione pubblica è assai compromessa. A tal proposito emblematico l'articolo che scritto da John Arlidge per il “The Sunday Times” e del quale riporto alcuni passaggi:

L’articolo risale a novembre 2009

“In quest'anno di crisi lo stipendio medio di ciascuno dei 30.000 dipendenti dovrebbe raggiungere la cifra record di 700.000 dollari, con picchi di varie decine di milioni (centinaia di migliaia di volte più di un inserviente della stessa impresa). E quando avranno finito di diventare "schifosamente ricchi a 40 anni", i funzionari non si ritroverebbero in brache di tela nemmeno se l'attività dovesse andare a carte quarantotto; verrebbero paracadutati in uno dei prestigiosi posti politici negli USA o all'estero, facendo nascere il sospetto che "governino il mondo".
La più famosa banca d'investimenti si nasconde dietro la piena di denaro che genera e fa piombare su Manhattan, sulla City di Londra su e buona parte delle altre capitali finanziarie in tutto il mondo. Ma adesso i maghi occulti dell'impero bancario sono obbligati a esporsi alla fredda luce del giorno. Pubblico, politici e stampa ritengono che la crisi creditizia sia la conseguenza delle spericolate attività di trading delle banche e in primo luogo della Goldman, quella di più successo tra le sopravvissute. Politici e commentatori fanno a gara per denunciare la Goldman con termini sempre più pesanti: "ladri tra i ladri", "vandali economici", "capitalisti di rapina".
La rivista Rolling Stone ha pubblicato un articolo che descrive la Goldman come "un'enorme sanguisuga che succhia incessantemente sangue se solo sente odore di soldi".

Fonte: http://www.professionefinanza.com

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