Kirghizistan, si è dimesso il Presidente Bakyiev


KIRGIZISTAN - Il Kirghizistan «è sull'orlo di una guerra civile» ed «è assolutamente reale il rischio di una scissione in due, tra nord e sud». L'allarme arrivava dal presidente russo Dmitrij Medvedev, che aveva parlato a Washington della situazione nello stato ex sovietico reduce da gravi violenze e in preda a pesanti tensioni politiche.
«Alcuni dirigenti dovranno prendere delle decisioni sul loro futuro», aveva detto il leader del Cremlino in un intervento alla Brookings Institution. Chiaro il riferimento al presidente spodestato Kurmanbek Bakiev, fuggito nel sud del paese.
Oggi Bakiyev ha formalmente rassegnato le dimissioni. Lo ha annunciato un portavoce del governo a interim. "Ora il nuovo governo e' totalmente legittimo", ha aggiunto. Bakiyev, deposto da una rivolta dell'opposizione, ha lasciato Jalal-Abad, nel sud del Paese, dove si era rifugiato, ed e' ora in Kazakistan.
La pressione di Mosca ha sicuramente avuto un ruolo fondamentale per la decisione di Bakiyev, anche perchè Medvedev è stato il primo ad accordare il riconoscimento al governo appena insediatosi in seguito alla sollevazione popolare.

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