Caso Claps: "Il corpo è della ragazza"

POTENZA - Secondo Franco Roberti, Procuratore Capo di Salerno, i resti umani trovati nel sotto tetto della chiesa della SS. Trinità a Potenza sono proprio quelli di Elisa Claps, morta diciassette anni fa, e di cui non si era saputo più nulla. "In base a un'osservazione empirica, possiamo dire che il corpo è di Elisa Claps. Adesso dovremo aspettare una conferma scientifica dagli esami che abbiamo già avviato" sostiene il Procuratore " Per una risposta certa e definitiva credo ci vorrà almeno un mese di tempo. La famiglia di Elisa ha riconosciuto alcuni effetti personali come gli occhiali, i braccialetti e gli abiti".
Intanto i resti sono stati prelevati e trasportati al policlinico di Bari per gli esami necroscopici, mentre dall'Istituto di medicina legale dell'università di Bari, dove sarà effettuata l'autopsia, si è saputo che sul corpo «non ci sono segni macroscopici» dai quali è possibile capire, almeno al momento, le modalità del delitto. Un altro dato che emerge dalle indagini è che il cadavere non è mai stato spostato dal sottotetto della chiesa.
Inoltre, da quanto si apprende da fonti investigative, fu il viceparroco don Vagno - e non don Ambrogio, come si era appreso in precedenza - a sapere nello scorso gennaio del ritrovamento di alcuni resti umani nel sottotetto della chiesa. Secondo una ricostruzione iniziale dei fatti, Annalisa Lo Vito e la madre, Margherita Santarsiero, una volta scoperti i resti avvisarono immediatamente sia il parroco don Ambrogio che il suo vice, don Vagno. Sul perché del silenzio del sacerdote sta indagando la procura generale di Salerno. Sia lui che il parroco sono stati ascoltati a lungo in Questura: sarebbero state proprio le contraddizioni emerse durante i loro interrogatori a far nascere i sospetti negli investigatori.
Ci sarebbero anche dei riscontri scientifici a confermare che qualcuno, a gennaio, entrò nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, gli esami effettuati dagli uomini della polizia scientifica avrebbero infatti rilevato la presenza di 'tracce' di passaggi avvenuti precedentemente al 17 marzo.