Mafia, Pm: Cuffaro aveva rapporti con Cosa Nostra


PALERMO - "Io ho sempre ammesso di avere chiesto voti ad Angelo Siino, ma allora non sapevo che era un mafioso, e ho pure detto che lui mi disse che non me ne avrebbe dati perche' gia' impegnato con altri". Questa la dichiarazione finale al termine del dibattimento tenutosi nell'aula del Tribunale di Palermo. I pm, Antonino Di Matteo e Francesco Del Bene, hanno sostenuto le accuse di fronte al Gup Vittorio Anania sottolineando le realazioni di Salvatore Cuffaro con uomini appartenenti a Cosa Nostra. ''In questo processo le contestazioni all'imputato riguardano il complesso di relazioni tra Salvatore Cuffaro e diversi soggetti appartenenti a Cosa Nostra'' hanno argomentato i magistrati.
Il processo, scaturito dalle indagini sulle "Talpe alla Dda", che vede l'ex presidente della Regione Sicilia imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, riprenderà il 29 aprile, data in cui il giudice deciderà sull'eccezione della difesa secondo cui Cuffaro non può essere processato per gli stessi fatti.

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