Nube islandese, Scozia e Irlanda: nuovo blocco dei voli

La nube di cenere sprigionatasi a causa dell’eruzione del vulcano irlandese continua a creare disagi al traffico aereo. Le autorità irlandesi hanno annunciato il blocco dei voli da e per l’aeroporto di Dublino a partire dalle 12 di oggi. Rimane invece operativo l’aeroporto di Shannon, nell’ovest del Paese. Anche ieri l’aviazione civile irlandese aveva deciso di cancellare voli nella maggior parte del Paese per diverse ore. Alle undici di oggi è comunque previsto un altro annuncio sulla situazione dei cieli da parte delle autorità.
Situazione difficile anche in Scozia dove dalle 8 (ora italiana) non sono operativi gli aeroporti di Glasgow e Prestwick. Gli scali potrebbero restare chiusi tutto il giorno mentre le chiusure potrebbero riguardare in serata l’aeroporto di Belfast
E mentre la nuova nuvola di cenere vulcanica avanza nei cieli d’Europa, i ministri dei Trasporti dell’Ue hanno deciso di accelerare sul `cielo unico europeo´, di istituire immediatamente una unità di crisi coordinata e di puntare alla definizione urgente di livelli comuni europei sui margini di sicurezza di motori e aerei relativi al rischio ceneri vulcaniche. I responsabili per i trasporti, tranne l’irlandese Noel Dempsey, bloccato a Dublino dalla nuvola vulcanica, hanno invece preso tempo sulla questione degli aiuti di Stato alle compagnie aeree, che nella settimana di passione dei cieli hanno totalizzato danni stimati intorno ai due miliardi e mezzo di euro.
Ad oggi nessuno stato Ue ha avanzato la richiesta di aiuti alla Commissione Ue, ha fatto sapere il commissario responsabile Siim Kallas, al termine della riunione straordinaria dei ministri europei. Il commissario ha anche messo in guardia dall’idea di aiuti facili, ribadendo che la Commissione Ue li ritiene giustificati in circostanze eccezionali, ma nel rispetto di alcuni principi base fissati dall’Ue come la trasparenza e parità di condizioni di concorrenza.
Per quanto riguarda il cielo unico i ministri hanno dato il loro appoggio alla proposta della Commissione di accelerarne l’entrata in funzione, prevista per il 2012, di fatto riducendo a nove blocchi gli spazi aerei dei ventisette. Più tiepidi invece, ha spiegato Kallas, si sono rivelati all’idea della Commissione di ritardare i pagamenti delle compagnie ai controllori di volo. «L’idea era quella di fare condividere il peso dei costi provocati dalla nuvola, ma i ministri non hanno accolto questa proposta con molto calore», ha ammesso il commissario Ue ai Trasporti.
Per quanto riguarda gli eventuali aiuti alle compagnie aeree, il ministro Altero Matteoli ha sottolineato come la riflessione europea debba tenere conto di quelle compagnie che si sono dimostrate più «virtuose» nei confronti dei loro passeggeri, rimborsando i biglietti e allestendo l’assistenza per chi è rimasto bloccato a terra. Il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani ha invece chiesto che gli eventuali aiuti di Stati vedano anche ai tour operator e alle agenzie di viaggio, anch’essi pesantemente colpiti dagli effetti della nuvola islandese. Le prime cifre preliminari indicano che la Francia ha perso 260 milioni di euro, Italia e Spagna duecento, Germania cento e Grecia sessanta. Nel complesso le perdite del settore turistico europeo ammontano a circa un miliardo di euro.
Fonte: http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com
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