MAREA NERA: LA CORRENTE DEL GOLFO LA SPINGE VERSO LA FLORIDA


La marea nera si e' agganciata alla corrente del Golfo e si dirige rapidamente verso le coste della Florida. L'allarme e' stato lanciato dall'Esa, l'agenzia spaziale europea, sulal base delle immagine del satellite Envisat. Secondo Bernard Chapron, ricercatore dell'istituto francese per la ricerca marina, Ifremer, "in sei giorni circa la marea avra' raggiunto lo coste americane". Per il momento comunque le tracce di catrame ritrovate nell'isola di Key West, che facevano temere un ulteriore accelerazione del fenomeno, non provengono dalla marea nera che fuoriesce dalla piattaforma Bp nel Golfo del Messico. Ad accertarlo e' stata la Guardia Costiera Usa sulla base di alcune analisi di laboratorio.
Intanto la pesca rimane ancora vietata in ampie porzioni di Golfo del Messico e il timore che la marea nera raggiunga le spiagge della Florida e la barriera corallina oscura i gia' modesti successi ottenuti nel contenimento della perdita.
Il divieto riguarda quasi 120mila chilometri quadrati di superficie, pari al 19 per cento del totale delle acque di competenza delle autorita' federali statunitensi, mentre a Washington i parlamentari scoprirono con rabbia che le norme di sicurezza potrebbero non essere state applicate a dovere. La Bp ha fatto sapere di essere riuscita a inserire nella condotta da cui si sviluppa la perdita il 40 per cento della fuoriuscita, il doppio rispetto a lunedi'. Le operazioni di pulizia del mare per il momento sono costati alla compagnia petrolifera 650 milioni di dollari e gia' si parla di spese superiori al miliardo.

Fonte: http://www.agi.it

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