Schiavone vince il Roland Garros


PARIGI - Francesca Schiavone entra nella storia del tennis. La Leonessa ha vinto il Roland Garros, il più importante torneo del mondo sulla terra battuta, superando in finale l’australiana Samantha Stosur, numero 7 del mondo, con il punteggio di 6-4 7-6 (2) in un’ora e 37’. È la prima vittoria di una tennista italiana in una prova del Grande Slam. In campo maschile ci era riuscito Adriano Panatta, nel lontano 1976, proprio sulla terra rossa di Parigi. Grazie a questo trionfo la tennista milanese diventerà numero 6 nel ranking femminile.
L’azzurra ha compiuto l’impresa con una prestazione memorabile per qualità, personalità e intelligenza tattica. Non si è fatta impressionare dall’avvio lanciato dell’avversaria: la Stosur non ha concesso nemmeno un punto nei primi 2 turni di battuta. La Schiavone ha avuto il merito di rimanere in scia, tenendo testa alla rivale con 2 ace. Il quinto gioco è stato il più combattuto della fase iniziale del match. L’australiana ha cominciato con un paio di errori ma da 0-30 ha rimediato grazie alla potenza del servizio e del dritto. Alla battuta si è aggrappata anche l’azzurra, che ha trovato il prezioso terzo ace per evitare guai nell’ottavo game. Sul 4-4, è arrivata la svolta del primo parziale. Con una condotta impeccabile, impreziosita da un attacco perfetto, la Schiavone si è procurata 3 palle break: la Stosur ha annullato le prime 2 ma si è arresa sulla terza. Avanti 5-4, la "leonessa" ha risolto i problemi aggrappandosi alla prima di servizio e ha completato l’opera quando la sua avversaria ha affondato in rete l’ennesimo rovescio: 6-4 in 40’.
La Schiavone ha continuato ad interpretare la sfida in maniera perfetta anche all’inizio del secondo set. Ha costretto la Stosur a scelte tattiche sgangherate e punito l’avversaria spesso incerta a rete. La Stosur ha però cambiato marcia imponendo il ritmo con il solito dritto martellante. È scappata sul 4-1, dando l’impressione di poter agevolmente approdare al terzo set. All’improvviso, però, ha dovuto fare i conti con una rivale rinata. La Schiavone, latitante per un paio di game, è rientrata prepotentemente in partita con una reazione degna del suo soprannome. Ha ritrovato il servizio ed è risalita fino al 4-4, tenendo poi il passo con altri 2 ace determinanti per confezionare il 5-5. Senza sussulti, il set è arrivato all’epilogo del tie-break. Dal 2-2, l’azzurra ha regalato prodezze a ripetizione: 4 punti vincenti per arrivare al 6-2. Il primo matchpoint è stato sufficiente: la Stosur si è arresa dopo 1h37’.
All’errore della sua avversaria che le ha regalato la vittoria, l'azzurra ha alzato le braccia al cielo agitandole in segno di incredulità per poi gettarsi, esausta e felice, a terra con le mani al viso prima di baciare la terra del campo centrale Philippe Chatrier del Roland Garros. Quindi la Schiavone ha raggiunto il gruppo di amici e parenti che per tutto l’incontro l’ha incoraggiata e si è stretta in un abbraccio col suo allenatore Corrado Barazzutti. Si è poi arrampicata in cima agli spalti del centrale del Roland Garros per concedersi un bagno di folla tra i suoi tifosi più accaniti. Gioendo tra il pubblico, la tennista di Milano è stata coperta da una grande bandiera italiana.
"Mi sento una vera campionessa, mi sento fantastica". Francesca Schiavone fatica a controllare l’emozione nella cerimonia di premiazione dopo il trionfo nella finale del Roland Garros. "Devo dire qualcosa... non ho preparato niente... ", abbozza la milanese dopo aver ricevuto il trofeo dalle mani di Mary Pierce, ex fuoriclasse franco-canadese. L’azzurra progressivamente si scioglie rivolgendosi al pubblico che ha gremito gli spalti del campo Phillipe Chatrier. In particolare, rende omaggio all’avversaria battuta oggi, l’australiana Samantha Stosur. "È una grande atleta, una grande persona", dice in inglese prima di parlare direttamente alla 26enne di Brisbane: «Meriti di essere qui la prossima volta, sei ancora molto giovane».
In italiano, si rivolge al suo entourage e ai suoi tifosi: "Penso che senza il vostro supporto non sarei quello che sono e non avrei fatto quello che ho fatto. Siete nel mio cuore". Quindi, il saluto ai genitori: "Vorrei salutare mamma e papà che sono a casa". Per chiudere, in un clima sempre più informale, il ringraziamento alla Pierce: "Grazie per essere qui oggi". La tennista ha poi ricevuto una telefonata di complimenti del presidente della Repubblica Napolitano.

Fonte: http://www.lastampa.it

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