Il treno nucleare. I fatti, la verità


In un silenzio mediatico assordante, è accaduto un fatto che sarebbe stato degno delle più grandi manifestazioni di piazza NAZIONALI, e cioè un treno carico di scorie radioattive che passa suu una normale linea ferroviaria per il centro di Torino e in tutti i paesi della Vallesusa. Il primo di una lunga serie di treni, dieci per l’esattezza, che passeranno in quel territorio nell’arco dei prossimi due mesi, che fanno avanti e indietro tra Italia e Francia, dove verranno ri-processate le barre di combustibile per poi estrarre il plutonio e poi nuovamente solidificate e rispedite in Italia. I combustibili emettono degli irraggiamenti molto penetranti (irraggiamenti gamma e neutroni), che “sono fermati” solo parzialmente dalle “corazze” dei containers di trasporto. Queste radiazioni si propagano a parecchie decine di metri dal vagone ed espongono a radiazioni ionizzanti le persone che si trovano in prossimità. I cittadini della Val di Susa non potevano certo fermare un treno come quello, che vede gli interessi economici di Italia e Francia, ma hanno voluto far sentire il loro dissenso, un dissenso pacifico presidiando le zone dove passa questo treno radiattivo. Quello che è successo al passaggio di questi convogli, ce lo racconta il responsabile di legambiente della Vallesusa, (nonchè nostro caro amico), Mario Actis.

Fonte: http://www.censurati.it

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