Il settimanale L'espresso ha pubblicato oggi alcune foto, provenienti dall'archivio del fotografo Alberto Roveri, di Silvio Berlusconi, vecchie di oltre 30 anni. Tra le immagini, scattate nella primavera del 1977, quando l'attuale premier, all'epoca poco più che quarantenne, stava per comprare il Giornale di Indro Montanelli dopo aver completato Milano 2, spicca uno scatto molto particolare: si vede Berlusconi con le gambe accavallate, e sulla scrivania alla sua destra si vede chiaramente una pistola. Una 357 Magnum, che il futuro presidente del Consiglio aveva acquistato "per difendersi dai rapimenti". Il ritrovamento delle foto è avvenuto per puro caso, durante il trasferimento in digitale delle foto di Roveri: "Le stavo ingrandendo per ripulirle, quando è spuntata quell'arma che avevo dimenticato - ha detto Roveri a L'espresso - ricordo l'incontro, fu di una cordialità unica. Si mise in posa ordinando di non essere disturbato, rifiutò persi...
SEPARAZIONE CARRIERE. La legge assicurerà la separazione di giudici e Pm. I primi costituiscono un «ordine autonomo e indipendente da ogni potere e sono soggetti soltanto alla legge», i secondi sono invece un «ufficio» organizzato secondo «le norme dell’ordinamento che ne assicurano l'indipendenza». OBBLIGO AZIONE PENALE. Il Pm continuerà ad avere l'obbligo di esercitare l'azione penale ma «secondo i criteri stabiliti dalla legge». RESPONSABILITÀ DEI PM. Le toghe potranno essere chiamate a rispondere di tasca propria dal cittadino per errori commessi, come avviene per i medici o per i funzionari della P.A. E infatti la bozza prevede che i magistrati sono «direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato». Si aggiunge poi che «nei casi di ingiusta detenzione o di altra indebita limitazione della libertà personale, la legge regola la responsabilità civile dei magistrati». DOPPIO CSM. Ci sarà un Cs...
Vasco Rossi diventa un super eroe a fumetti. Arriva domani infatti nelle librerie la graphic novel 'Ho fatto un sognò (Rzzoli Lizard, euro 14,90), ispirata all'omonima canzone, dove il Blasco è tratteggiato in bianco e nero (unica eccezione di colore sono alcume macchie giallo acido) ed in maniera inconfondibile con la sua andatura, le sue movenze, il suo cappelletto. «Il fumetto -scrive Vasco nell'introduzione- è un'espressione d'arte contemporanea. Arte povera ma...buona, come la musica rock. Il fumetto è 'pitturà leggera come la canzone, entrambe 'leggerè e insieme profonde, se ne può consigliare l'uso - e l'abuso - non hanno controindicazioni. Portano gioia e fantasia, aiutano a combattere il grigiore quotidiano». Vasco spiega come «Ho fatto un sogno» era la metafora ideale per mostrare il mondo come il Blasco lo vede oggi: «Un mondo che non riesce ancora a liberarsi dai pregiudizi nei confronti del diverso e che ha bisogno di trovare un 'col...
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